Appello per la SIRIA: la più grande crisi di rifugiati al mondo.
La guerra in Ucraina ha steso un velo di oblio sulle guerre e sulla violazione di dei diritti umani e di disuguaglianze da esse determinate in altri Paesi del mondo. È ormai sempre più evidente “il silenzio assordante” sullo scoppio dei conflitti in Afghanistan, Burkina Faso, Etiopia, Myanmar, Yemen. In particolare, colpevolmente si tace sugli effetti devastanti della guerra in Siria scoppiata nel 2011, che ha provocato il collasso del sistema economico, sanitario e scolastico.
L’associazione di promozione sociale Gocce di Fraternità si sta adoperando da tempo per mettere in risalto questa tragica realtà con tutte le nefaste conseguenze e promuovere delle azioni di solidarietà a favore di quei territori maggiormente colpiti, come la città di Aleppo, dove il parroco della comunità parrocchiale di San Francesco, P. Ibrahim Alsabagh, ha avviato numerosi progetti di sostegno umanitario a favore della popolazione locale.
Ecco, al riguardo, ampi stralci dell’accorato appello di P. Ibrahim Alsabagh, lanciato, nella ricorrenza dell’inizio della crisi siriana, dalla città di Aleppo dove, con il progetto “Ritorno a Scuola”, assicura l’istruzione ai bambini deprivati di scuole distrutte, di spazi – gioco, di tutti i diritti proclamati solo a parole.
“Ormai” scrive il frate francescano “sono passati undici anni mentre noi continuiamo a sperare che un giorno la pace illumini il nostro paese ferito. Mi vengono in mente tutti gli scenari terribili di questa guerra e dei suoi risultati, specialmente la tappa del Covid e dell’embargo iniziato nel 2019, che continua ancora oggi e si manifesta attraverso un deterioramento severo delle condizioni di vita, continuando a lasciare le sue ombre sulla vita di ogni persona che vive ad Aleppo. Un freddo che “morde” senza nessuna possibilità di riscaldarsi, una fame dovuta all’inflazione e all’aumento di prezzi, specialmente degli alimentari. La nostra è una vita nel buio, abbiamo nella città due ore di elettricità al giorno che non bastano per far arrivare l’acqua nelle abitazioni. […]
Fra i tanti risvolti, la guerra in Ucraina ne ha tanti sulla vita dell’uomo in tutto il mondo, si immagini allora quali potrebbero essere le sue ripercussioni sulla vita dell’uomo che vive in Siria, in modo particolare ad Aleppo. Alcuni giorni prima dell’inizio della guerra, la farina era già scomparsa dal mercato di Aleppo. Con il suo inizio, un salto severo ed improvviso di aumento di prezzi degli alimentari ha lanciato l'uomo già battuto sulla via della morte, un ulteriore deterioramento con il quale non si può più parlare di una vita degna della persona umana. […] Per favore, non dimenticate la Siria, per favore, in mezzo a tante preoccupazioni, non dimenticate l'uomo lasciato nella periferia esistenziale del mondo, qua ad Aleppo.” (fr. Ibrahim Alsabagh)
Come accogliere, in concreto questo accorato appello per la Siria e, in modo particolare, per Aleppo? Regalando un anno di scuola ad un bambino della comunità di P. Ibrahim con il dono di una quota annuale di 80 euro per garantirgli la copertura delle spese scolastiche. L’adozione a distanza del “futuro di un bambino” si effettua con un bonifico intestato a “Gocce di Fraternità Aps”, Causale: “P. Ibrahim Alsabagh Ritorno a scuola” – Iban: IT 67 W030 1503 2000 0000 3602 064.
Quando il potere dell’amore supera l’amore del potere, solo allora inizierà la pace (M. Gandhi). Iniziamo ad esercitarlo anche accogliendo la richiesta di aiuto di Padre Ibrahim.
Carlo Tucciello, Presidente di “Gocce di Fraternità Aps”
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